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Zero Morti sul Lavoro, Mazzucchelli (Uil): “Istituire reato di omicidio sul lavoro”

“Bisogna avere il coraggio di dire che se un datore di lavoro fa in modo che non ci siano condizioni di sicurezza quello è omicidio. Abbiamo istituito l’omicidio stradale perché c’erano tanti incidenti mortali. I numeri ci sono per istituire l’omicidio sul lavoro”.

Sono le parole di Claudia Mazzucchelli, segretaria generale della Uil Marche, che questa mattina è intervenuta al porto di Ancona in occasione del presidio unitario di Cgil, Cisl e Uil contro le morti sui luoghi di lavoro.

“Li chiamano infortuni – ha aggiunto – come se fosse la sorte a provocarli e invece nella maggior parte dei casi ci sono responsabilità precise che vanno definite: nel momento in cui si impongono al lavoratore turni stressanti lo si mette in difficoltà e nelle condizioni di potersi fare male, se l’87% dei contratti è precario quelli sono lavoratori ricattabili che per mantenere il posto di lavoro rischiano di non stare attenti o di sorvolare sulla sicurezza.
Noi chiediamo alla Regione maggiori risorse per il Dipartimento di Prevenzione, maggiore formazione, un ruolo maggiore degli Rls chiamati. Sono questioni che non possiamo affrontare con il cordoglio del giorno dopo. Vogliamo ribaltare il paradigma e rimettere il lavoratore prima del profitto. È una battaglia di civiltà del lavoro, una battaglia di tutti. L’obiettivo dei sindacati è far sì che si esca la mattina per andare al lavoro e si torna a casa la sera come si è usciti. Abbiamo bisogno che chi sta nelle aziende faccia la sua parte dobbiamo denunciare tutti i casi”.

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