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EDUCATORI PROFESSIONALI: CGIL, CISL E UIL REPLICANO ALLA REGIONE

In merito al comunicato stampa dell’assessore Aguzzi sulla nascita della figura professionale di operatore per le attività di assistenza di base e ludico – ricreative rivolte ai soggetti fragili, le scriventi Organizzazioni Sindacali precisano di non essere state coinvolte in alcun modo nella discussione.

Probabilmente è stato confuso il sindacato e con la Commissione d’Albo degli Educatori Professionali Ordine TSRM-PSTRP Marche che ha concordato e partecipato attivamente alla costruzione di questa nuova figura professionale .

Cgil, Cisl e Uil Marche continuano a ribadire, come più volte denunciato, che vi sia una carenza di educatori professionali a causa di  retribuzioni inadeguate, contratti precari, tagli ai finanziamenti pubblici e una certa confusione nel riconoscimento professionale della figura dell’educatore.

A tal proposito sottolineano di essere contrarie alla creazione di qualsiasi figura professionale che possa sostituirsi anche solo in parte con le mansioni tipiche dell’educatore professionale.

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