Un confronto serrato ma rispettoso, denso di contenuti e prospettive, quello andato in scena ieri pomeriggio all’assemblea regionale della Uil Marche tra i candidati alla presidenza della Regione, Francesco Acquaroli e Matteo Ricci. Un vero e proprio faccia a faccia che, sollecitato dalle domande dei delegati sindacali, ha toccato tutti i temi centrali per il futuro delle Marche: dal lavoro stabile e di qualità al contrasto alla precarietà, dal rafforzamento dell’occupazione femminile alla sicurezza nei luoghi di lavoro, passando per la crisi dei distretti industriali, le infrastrutture e il digital divide.
Ampio spazio è stato riservato anche alla sanità, al welfare, alla questione demografica e allo spopolamento delle aree interne, così come al diritto allo studio, all’università e al rapporto tra ricerca, imprese e formazione. Non meno rilevanti i temi della transizione energetica, della gestione dei rifiuti, della politica abitativa e del diritto all’abitare, fino alla valorizzazione del turismo e della cultura come leve di sviluppo.
Il confronto si è svolto con correttezza e nel rispetto delle regole condivise, offrendo ai delegati presenti in sala e a quanti si sono collegati alla diretta streaming sulla pagina Facebook della Uil Marche, un quadro chiaro delle idee e delle visioni dei candidati. Con questa iniziativa, la Uil Marche non solo ha dato voce alle istanze del mondo del lavoro, ma ha di fatto aperto la campagna elettorale 2025, confermandosi attore protagonista del dibattito pubblico e interlocutore imprescindibile delle istituzioni e della politica regionale.
“L’incontro organizzato dalla Uil Marche – ha detto al termine la segretaria generale Claudia Mazzucchelli – ha offerto un esempio concreto di democrazia e di campagna elettorale centrata sui contenuti e non sugli slogan. I candidati hanno rispettato tempi e temi, consentendoci di comprendere le diverse visioni e di poter esercitare consapevolmente il diritto di voto, fondamento della democrazia. L’invito finale è quello di partecipare attivamente, scegliere e “sporcarsi le mani” per il futuro della regione. Su questioni cruciali e di lungo periodo, come la sicurezza nei luoghi di lavoro, il nostro auspicio è di un impegno comune e trasversale tra forze politiche, con un obiettivo chiaro: arrivare a Zero Morti sul Lavoro”.
