Seguici su: UIL.IT

Salute e sicurezza sul lavoro: grande partecipazione alla presentazione del volume di Veronese e Pascucci alla Politecnica delle Marche

La salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, temi che la Uil ha da tempo messo al centro del dibattito pubblico con la campagna “Zero morti sul lavoro”, questa sera, nella Sala Consiglio della Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche, sono stati affrontati attraverso la presentazione del volume “Salute e sicurezza sul lavoro. Quali spazi per la contrattazione collettiva?” pubblicato da Arcadia Edizioni con prefazione del segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. Gli autori: Paolo Pascucci, già docente di Diritto del Lavoro all’Università di Urbino, e Ivana Veronese, segretaria confederale della Uil, moderati dal prof. Antonio Di Stasi, preside della Facoltà di Economia, hanno discusso con una platea eterogenea composta da studenti, sindacalisti e RLS.

Un ’occasione di confronto particolarmente attuale per le Marche, una regione dove gli infortuni e le morti sul lavoro continuano a crescere. Tra gennaio e settembre 2025 sono stati registrati 12.469 infortuni, di cui 19 mortali, numeri in aumento rispetto allo stesso periodo del 2024. Una tendenza che conferma come la sicurezza non sia un’emergenza temporanea, ma una questione strutturale che impone politiche costanti e un’assunzione collettiva di responsabilità.

Nel corso della presentazione, la segretaria Veronese ha sottolineato come la contrattazione aziendale abbia già introdotto significativi miglioramenti, pur dovendo ancora misurarsi con sfide nuove e complesse: dallo smart working – esploso con la pandemia – alle tutele specifiche su salute, sicurezza, molestie e violenze nei luoghi di lavoro. Ha ricordato inoltre il ruolo decisivo della Convenzione OIL 190, che ha ridato centralità a un tema a lungo trascurato, evidenziando come molte questioni impattino in modo diverso sulle lavoratrici, imponendo una contrattazione capace di cogliere le differenze di genere. «Questo lavoro – ha affermato – ci permette di fare il punto e di stimolare le categorie a proseguire un percorso in continua evoluzione, nell’ottica di un vero working progress. Il mondo del lavoro cambia, e la contrattazione deve cambiare con esso».

Il professor Pascucci ha ricordato come la contrattazione collettiva, pur non disponendo dei poteri regolativi propri dello Stato, possa comunque esercitare una funzione innovativa, capace di anticipare soluzioni e integrare strumenti avanzati di prevenzione. Ha richiamato il valore del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, figura introdotta sulla scorta della direttiva europea 89/391, e ha sottolineato la necessità di affrontare nelle future negoziazioni anche gli impatti organizzativi dell’intelligenza artificiale, ancora poco presenti nei contratti attuali.

Il volume mostra infatti come la contrattazione collettiva possa superare i minimi normativi, introducendo misure concrete: dalla formazione continua alla partecipazione attiva dei lavoratori, dai sistemi premianti per le imprese virtuose alle tutele nelle filiere e allo stress correlato al lavoro. Un vero laboratorio di soluzioni che, come hanno ribadito gli autori, potrà orientare le future scelte delle categorie. L’incontro alla Politecnica delle Marche si è confermato così un momento di dialogo profondo tra accademia, sindacato e istituzioni, in un contesto in cui i numeri ricordano ogni giorno quanto sia urgente trasformare la prevenzione in una cultura quotidiana del lavoro.

Vuoi ricevere un riepilogo mensile delle principali notizie?

Iscriviti alla Newsletter

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI

ULTIMI VIDEO