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Il rientro in classe, Spaziano (Uil Scuola Rua): “Troppi precari, situazione critica”

La scuola si presenta al via del nuovo anno con oltre 250mila contratti a tempo determinato. Solo tra i docenti i contratti di supplenza hanno raggiunto quota 232 mila, di cui oltre 177 mila su cattedre intere e più di 53 mila su spezzoni orari. È la denuncia di Antonio Spaziano, segretario generale della Uil Scuola Rua che denuncia criticità “anche per il personale Ata la situazione è critica: quasi un lavoratore su cinque ha un contratto precario”.

Nelle Marche il dato non è meno allarmante se consideriamo che su un contingente di 846 posti, autorizzato dal MEF, il numero delle effettive assunzioni in ruolo è di circa 550 docenti. “A contribuire – fa notare spaziano – anche il blocco delle assunzioni causato dal mancato scorrimento delle graduatorie per gli idonei. Un vero e proprio paradosso che penalizza chi è in graduatoria, limita le assunzioni e costringe a ricorrere alle supplenze, compromettendo la continuità didattica”.

E così tra concorsi, ricorsi, errori e annullamenti, l’avvio delle lezioni nella nostra regione inizia – come da tradizione- con oltre 5400 docenti precari, di cui più di 3500 docenti di sostegno. A questo dato si aggiunge quello del personale ATA, con 329 immissioni in ruolo rispetto ai 1098 posti disponibili, a cui si aggiungono quelli in deroga, utili per far fronte alle reali esigenze degli istituti.

“Dati questi che certificano una vera e propria emergenza sociale – afferma Spaziano – Da tempo denunciamo l’utilizzo improprio e sistematico delle supplenze. Uno strumento che dovrebbe avere carattere eccezionale e che invece, nel nostro Paese, è diventato la norma. Così la scuola italiana è fucina di precariato, con una vera e propria schiera di “supplenti a tempo indeterminato. È indispensabile un piano straordinario di immissioni in ruolo. L’utilizzo delle Gps come ulteriore canale per le assunzioni, la trasformazione definitiva dell’organico di fatto in organico di diritto e il pieno utilizzo di tutte le graduatorie, compresi gli idonei”.

La UIL Scuola Rua rinnova il suo appello alle istituzioni per un immediato intervento volto a risolvere l’emergenza precariato nella scuola. Un sistema di reclutamento che genera precariato rende un intero paese precario e rappresenta una sconfitta sociale. Solo con un piano organico e strutturale di assunzioni e stabilizzazione del personale sarà possibile garantire una scuola più stabile e di qualità per tutti.

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