La cosiddetta “busta paga pesante” riguarda il recupero, tramite rimborsi fiscali, delle imposte sospese durante l’emergenza sismica 2016-2017 per i residenti nel cratere di Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo. In quei mesi le ritenute IRPEF e previdenziali furono sospese e poi richieste in un’unica soluzione, caricando in modo insostenibile le buste paga successive e spingendo migliaia di contribuenti a rivolgersi alla giustizia tributaria per ottenere il rimborso del 60% delle imposte versate, come già previsto in occasione di altri eventi sismici.
La vicenda giudiziaria
Si sta chiudendo una vertenza durata oltre otto anni, con pronunce favorevoli della Corte di Giustizia Tributaria di Ascoli Piceno poi confermate dalla Corte di Cassazione, che ha riconosciuto il diritto dei contribuenti del cratere sismico alla restituzione del 60% delle imposte versate in relazione alla “busta paga pesante”. L’Agenzia delle Entrate ha aperto alla definizione complessiva del contenzioso, recependo l’indirizzo della Cassazione e impegnandosi a procedere con i rimborsi dovuti.
L’impegno del sindacato confederale
Le diverse categorie sindacali del sistema UIL Marche hanno informato puntualmente le lavoratrici e i lavoratori sui diritti riconosciuti, li hanno assistiti con la consulenza necessaria e, su richiesta, hanno curato le istruttorie per i ricorsi.
Importi riconosciuti e tempi
La sentenza impone il ricalcolo delle buste paga dal 2019 al 2023, con l’erogazione dei rimborsi direttamente in busta paga – come avviene per i crediti da modello 730 – e con pagamenti attesi entro il 2026, per alcuni comuni già entro il mese di aprile.
Prospettive per i lavoratori
Questi rimborsi rappresentano non solo il riconoscimento di un diritto negato per anni, ma anche un segnale concreto di giustizia fiscale verso le popolazioni terremotate, restituendo liquidità a famiglie che hanno già sopportato costi altissimi sul piano sociale ed economico. UIL Marche continuerà ad aggiornare puntualmente sui passaggi operativi e a garantire assistenza fino alla completa erogazione dei rimborsi.
